L’incontro che si è svolto dal 21 al 23 settembre 2018 ci ha consentito di scoprire ed apprezzare una zona della provincia di Vicenza che ancora oggi, a cento anni dalla fine della Grande Guerra, porta i segni dei numerosi e violenti scontri del conflitto mondiale: il Pasubio.
Nella giornata di sabato abbiamo raggiunto la zona sacra del Monte Pasubio, protagonista degli eventi bellici del '15–'18. Qui si è combattuto, si sono costruiti forti, trincee, strade, si sono realizzate postazioni d’artiglieria. E si è aspramente combattuto con mine e contromine.
Una breve passeggiata in un suggestivo paesaggio avvolto nella nebbia ci ha permesso di arrivare in quota, a circa 1.900 metri d’altitudine. Camminare e salire lungo “la strada degli eroi” più volte percorsa dai soldati e vedere dove e come sono stati realizzati i manufatti bellici è stata un’esperienza intensa e ricca di emozioni, nel ricordo di coloro che sono caduti in difesa della nostra patria.
L’interessante visita in programma domenica al Lanificio Rossi (meglio conosciuto come Lanerossi), una delle fabbriche più rappresentative dell’archeologia industriale vicentina, ci ha riportato indietro nel tempo. Fondata nei primi anni del 1800, questa industria si sviluppò sempre più nel corso del XIX secolo, fino a diventare la più grande impresa laniera italiana.
L’imponente Fabbrica Alta e i grandi macchinari per la tessitura testimoniano ancora oggi l’importanza di questa realtà industiale che, come altre, ha dato vita a numerose iniziative ad essa collegate: il quartiere operaio, il dopolavoro, l’asilo e molte opere sociali.
Qui potete leggere il racconto dell’incontro, mentre di seguito trovate alcune foto (raccolte dagli organizzatori) che testimoniano le esperienze vissute.