20 anni di vita associativa
Sono giusti cento i camper che raggiungono e si posano come bianchi albatros al Camping Village in Roma: un bel campeggio con nome all’inglese (d’obbligo ai giorni nostri), sulla via consolare Aurelia, immenso, organizzato, pulito, collinare, 4 stelle… se ricordo bene. Non è che tutti i camperisti frequentino campeggi a 4 stelle, anzi molti non frequentano proprio i campeggi. Dunque si plana dopo un lungo viaggio sulla capitale e si trova un’ottima sistemazione… quasi quasi ti passa la voglia di uscire per visitare la città… si sta bene qui! Dove vuoi andare? Mancano gli animali da cortile, ma ci sono gli alberi… per i “camperisti rurali”; c’è quasi tutto… è come essere a casa.
Di Roma, soprattutto noi che veniamo dal Veneto, da anni sentiamo parlare quotidianamente e noiosamente male: è la nostra rovina, città ladrona, che consuma tutto quello che noi versiamo con le tasse e le imposte; noi la manteniamo e loro, i romani, vivono tranquilli alle nostre spalle. Dunque scendiamo a Roma un po’ sospettosi e restiamo subito a bocca aperta: sembra una bella città, strade larghe, traffico ordinato, abbastanza pulita, stranieri a non finire e molti giovanissimi. Il clima poi è primaverile: dolcemente ventilato e perfino profumato. Che ci siano due Roma? Questa vera che vediamo e quell’altra inventata dai politici nostrani invidiosi? Roma non ci è affatto dispiaciuta: ci è sembrata accogliente e bella!
Cento camper in Roma non sono niente…
Per saperne di più, potete "partecipare" al nostro anniversario guardando il video e leggendo il racconto di chi ha partecipato.
