Dal Teatro Olimpico, opera del Palladio veramente unica, alle colonne della Basilica, la sua Torre Bissara (altissima), la Loggia del Capitaniato in Piazza dei Signori e le tante altre opere sparse per la città. E, come degna conclusione, la visita alle due ville: Villa Almerico Capra detta La Rotonda, semplice ed essenziale, poi riempita architettonicamente dal successivo proprietario, in cima alla collina che domina la città; Villa Valmarana ai Nani, magistralmente affrescata dai Tiepolo (padre e figlio), i quali ci hanno offerto due visioni illustrative diverse, spiegate magistralmente da Dolores, la nostra guida, che ha saputo, con un pizzico d’ironia e tanta passione, farci notare tanti piccoli particolari che avremmo avuto sotto gli occhi, ma non saremmo riusciti a cogliere appieno.
Palladio, sempre Palladio, fortissimamente Palladio
Grazie a Francesca e Riccardo che con il loro lavoro, dietro le quinte, hanno saputo rendere semplice e agevole la nostra visita.
Francesco Bortolin