Un fine settimana all’insegna del vivere bene, alla scoperta di nuovi luoghi, paesaggi infiniti, tradizioni e sapori di un tempo antico.
Il Polesine, antica terra tra i due grandi fiumi, il Po e l’Adige, conserva, nell’unione di terra e acqua, la sua memoria. Luogo di tradizioni forti e sentite, velate dalla modestia e dalla genuinità della sua popolazione, si narra e si rivela attraverso le sue testimonianze architettoniche e artistiche, i nomi delle personalità che vi hanno vissuto, gli attimi di storia di cui è stato protagonista, la decisione dei sapori delle sue eccellenze gastronomiche e la placida immensità del suo paesaggio.
Piccoli borghi, eleganti ville, affascinanti botteghe artigiane vi attendono per un fine settimana fuori dal comune, trasportandovi nella storia con le piacevoli visite ai centri di Fratta Polesine e Lendinara e alle loro pregevoli realtà museali, e per restare rapiti dalle abili mani degli artigiani locali di Pincara e San Bellino, riempiendovi gli occhi di colori, la bocca di sapori, l’anima di bellezza.
Un fine settimana nel Medio Polesine all’insegna del vivere bene, alla scoperta di nuovi luoghi, paesaggi infiniti, tradizioni e sapori di un tempo antico.
Fratta Polesine è un centro abitato con 3000 anni di storia. Nel periodo protostorico era un centro industriale lungo l’asta del Po, tra i più importanti per gli scambi tra la Grecia e il Mare del Nord, in quella che era chiamata la "Via dell’ambra". Qui nasce alla fine del 1800 Giacomo Matteotti, grande politico e il più acceso avversario del regime fascista, che pagò con la vita per la sua azione e le sue idee.
Villa Badoer è una delle più prestigiose del Veneto, unico sito Unesco della provincia di Rovigo. Fu costruita a metà del’500 ed è l’unico esempio di villa palladiana in Polesine.
La Badoera, come spesso viene chiamata, spicca per la dominanza visiva sul paesaggio circostante, in quanto sopraelevata rispetto al piano campagna, essendo stata costruita su un basamento di pietra al fine di salvaguardarla da eventuali esondazioni dei fiumi e amplificarne l’impatto scenico. Nata come azienda agricola per il controllo e la conduzione della terra, è un tripudio di eleganza e sobrietà.
Villa Grimani Molin Avezzù Pignatelli, risalente al 1547, fu probabilmente commissionata da Vincenzo Grimani, che era membro di una delle famiglie più illustri della Serenissima. Qui, l'11 novembre 1818, avvenne il primo arresto di un gruppo di Carbonari, ospiti della contessa Cecilia Monti di Fratta, da parte dei gendarmi austriaci. Tra coloro che caddero nella retata, estesa poi a tutto il Polesine con più di trenta arresti, c’era Antonio Fortunato Oroboni, la cui detenzione e morte nel carcere dello Spielberg sono narrate da Silvio Pellico ne “Le mie Prigioni”.
Lendinara è uno dei centri culturali più interessanti della Provincia di Rovigo, tanto da essere omaggiata nel XVIII secolo con l’appellativo di “Atene del Polesine”, proprio per la grande quantità di tesori in essa custoditi. Il centro è Piazza Risorgimento, dominata da un lato dalle prigioni e dal Palazzo Pretorio edificato alla fine del 1300 con la funzione di castello sotto la signoria degli Estensi e più tardi sfruttato dai veneziani come luogo di detenzione. Un piccolo ma ricco museo dedicato al Risorgimento Italiano è ospitato all’interno del palazzo Malmignati-Boldrin.
La passione per il liquore e i distillati in casa Mantovani nasce nella prima metà dell’800 con Cesare che a Mirabello di Ferrara trasforma il piacere di fare liquori per amici e parenti in un mestiere. Ed è l’amore per una polesana che spinge Ugo, pronipote di Cesare, a mettere radici in Polesine. Così dal 1970 le Antiche Distillerie Mantovani si fermano a Pincara. Fin dall’inizio la distilleria creò prodotti innovativi sia nella tipologia sia nella presentazione.
Nella bottega artigiana Vetreria Artistica Fratelli Tomanin si potranno scoprire le suggestioni e i segreti dell'antica arte vetraria. E’ un laboratorio specializzato nella produzione di vetrate sacre e contemporanee legate a piombo, dipinte a grisaglia e cotte a gran fuoco. Lavorazioni eseguite nel rispetto delle tecniche utilizzate dai maestri vetrai fin dall’epoca medioevale, per continuare a far vivere l’antica arte del taglio e della pittura su vetro, rispettandone i dogmi e gli stilemi.
(scarica il programma)
Venerdì 22 marzo | |
Dalle ore 16.00 | Accoglienza, registrazione e sistemazione degli equipaggi a Fratta Polesine (Rovigo) in area riservata. |
Indirizzo e coordinate GPS saranno comunicati ai partecipanti tramite e-mail. | |
Sabato 23 marzo | |
Ore 08.30 | Trasferimento con i camper a San Bellino (circa 4 km). Lo spostamento sarà fatto utilizzando la formula del “4 in 1”, cioè almeno quattro persone in ogni camper, riducendo così il numero di mezzi in movimento. Visita guidata, suddivisi in gruppi, alle vetrerie dei Fratelli Tomanin, bottega artigiana dove si potranno scoprire le suggestioni e i segreti dell'antica arte vetraria. |
A seguire | Trasferimento con i camper a Pincara (circa 10 km). Visita guidata alle Antiche Distillerie Mantovani. Dal 1.800 la famiglia ha tramandato la tradizione della produzione di distillati d’alta qualità e legati al territorio. Piccolo aperitivo di benvenuto nel giardino. |
Al termine |
Rientro con i camper a Fratta.
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Ore 15.00 | Incontro con la guida e visita a Villa Badoer, unico esempio di villa palladiana in Polesine. A seguire visita a Villa Molin Avezzù e, per finire, breve passeggiata nel centro storico. |
Ore 20.00 |
Cena comunitaria con svelamento novità dell’associazione.
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Domenica 24 marzo | |
Ore 08.30 | Trasferimento con i camper a Lendinara (circa 10 km). Visita guidata al centro storico e al Museo del Risorgimento di uno dei centri culturali più interessanti della Provincia di Rovigo, tanto da essere definita “Atene del Polesine". |
Ore 12.30 | Chiusura dell'incontro. |
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Prossimo appuntamento a Portobuffolè (TV) e dintorni dal 24 aprile al 1 maggio
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Le iscrizioni on line saranno aperte alle ore 08.00 del giorno 13 febbraio 2024.
Termine ultimo per le iscrizioni il 17 marzo 2024 e, comunque, fino a esaurimento dei posti disponibili.
Per iscriversi all’incontro cliccare qui. Al termine della registrazione il sistema invierà una e-mail di conferma dell'avvenuta iscrizione.
Il sistema accetterà la registrazione di ulteriori 10 persone, oltre il numero massimo previsto di 80, esclusivamente per formare un'eventuale lista d'attesa da utilizzare in caso di rinunce, e invierà anche in questo caso una e-mail di conferma dell'avvenuta iscrizione all'incontro, che non costituisce in nessun modo conferma di partecipazione. La partecipazione potrà caso mai essere confermata solo in un secondo momento.
L’iscrizione s’intende regolarmente avvenuta solo con il versamento della caparra prevista, che dovrà essere tassativamente eseguito al ricevimento della conferma sopra citata, anche da coloro che risultano in lista d’attesa. Il mancato versamento della caparra comporterà la cancellazione, senza ulteriore avviso, della registrazione fatta.
Non inviare copia del bonifico eseguito.
2) Costo dell'incontro: euro 64,00 a persona. L’importo comprende: visita guidata vetrerie e distillerie, aperitivo di benvenuto, biglietti ingresso a ville e musei come da programma, visita guidata Fratta Polesine e Lendinara, cena del sabato; utilizzo radioguida.
- Franco Zocca e-mail franco.zocca@arancedinatale.org;
- Arance di Natale A.P.S. e-mail arancedinatale@arancedinatale.org cell. 3517372940.
L’associazione non si assume alcuna responsabilità per contrattempi, imprevisti, ritardi, variazioni di orari e/o date, insufficiente o mancata prestazione di servizi da parte di persone, collaboratori e agenzie esterne non direttamente dipendenti dall'organizzazione tecnica e logistica dell'incontro.
L'accettazione del programma da parte del capo equipaggio, per sé e per tutti i componenti del suo equipaggio, esonera espressamente l'organizzatore e l’associazione da ogni responsabilità in caso di incidenti, danni e furti che si dovessero eventualmente verificare durante lo svolgimento del raduno.
04.02.2024